P R E S E N T E
Lo so, cio’ che sto per dire e` frivolo ed insensato, ma e` cosi`: vedere gli alberi, gli addobbi, i dolci per Natale proprio di fianco alla sventita di costumi e tavole da surf mi sconbussola. *Vi avevo avvertito che era un’informazione inutile! * Comunque oggi sono andata a farmi un giro alla Warehouse (avevo bisogno di una Top Up, la seconda da quando sono arrivata!) e mi sono ritrovata proprio nel reparto Nuovi Arrivi ed e’ cosi’ che su uno scaffale c’erano gli addobbi di Natale (anche i Kiwi, come noi, si preparano in grand anticipo) e sull’altro i cosumi. Non c’e’ niente di sbagliato in tutto questo, ma devo ammeterlo, e’ strano. Natale per me vuol dire: freddo, neve e settimana bianca non sole, spiaggia e surf. Oppure vuol dire cioccolata calda con la coperta di pile sul divano, altro che gelato in maglietta e pantaloncini. Tutto questo e’ soltanto un modo diverso per affronare le cose, ma a volte ci sono cose che preferiresti non cambiare: e’ il mio Natale e’ qualcosa che non cambierei.
P A S S A T O [05 Settembre]
Il cinque settembre e’ uscito nelle sale neozelandesi Tomorrow when the war began. Molti di voi non sapranno neanche di che si tratti e effettivamente non lo sapevo neanch’io prima che la mia hostsister mi chiedesse se avevo voglia di andarlo a vedere con lei e Steff (Migliore amica della hostsister, tanto per intenderci). Cosi’ ho scoperto che questo film (da me sconsociuto) e’ tratto da un omonimo romanzo di John Marsden, anzi da una collana di romani (per la precisione 7) che hanno spopolato in quest’emisfermo (principalmente in Australia, dove la storia e’ ambientata) quasi piu’ di Harry Potter. La storia e’ semplice: un gruppo di ragazzi parte per un campeggio di tre giorni nell’entroterra australiano, isolati da tutto e da tutti, quando tornano alla realta’ l’Australia e’ stata invasa ed e’ scoppiata la guerra. Fatto sta che loro sono gli unici a non essere stati catturati (o qualcosa di simile) e decidono di combattere a loro volta. La scena finale del film rappresenta proprio loro, nei vestiti da “combattimento” in cima a una montagna che guarda con aria del tipo: “Ve la faremo pagare” la loro citta’ invasa dai nemici. Il problema e’ che ora voglio vedere gli altri, e da noi non sembra stia uscendo neanche il primo (correggetemi se sbaglio) quindi come faccio?!
PS: Pare che anche i blog emettano CO2 (non chietemi come), e così e` stato iniziato un progetto chiamto “Make it Green” (click qui per vedere il loro sito) si tratta di un’idea semplice: viene piantato un albero per ogni blog che uno segnala (Sinceramente non so se la cosa funzioni, però tentare non costa nulla).